Martha e quel tulipano che è riuscito a sbocciare
Ormai lo sapete, mi piace raccontare le storia delle persone, quelle vere, semplici, ma forti.
E oggi parlo di una storia difficile, cruda, reale e di rinascita.
Come un fiore che sboccia dopo il freddo dell'inverno e le sue intemperie, per ridare colore al mondo.
Quasi un anno fa quando vidi Martha, trattenni a forza le lacrime nel vedere un essere così fragile, non riusciva a fare le scale, non riusciva a camminare, le ossa scheletriche e la pelle sottilissima, l'unica cosa che esplodeva in quel corpicino erano solo i suoi grandi occhi a guardar il mondo, che tanto le faceva paura.
A quasi un anno di distanza e con la primavera ancora lontana, quando, oggi, Martha entra in studio, si sente profumo di vita, di fiori, di tulipani.
E già...proprio quei tulipani che la accompagnano ovunque ormai, quasi a simbolo della sua rinascita.
Martha adesso si sente più forte e pronta a spiccare il volo con le sue ali fatte di leggerezza e di amore per la vita e per la sua famiglia.
Non è mai facile trovare la forza di rinascere.
Un giorno al funerale del nonno, Marta sviene e perde i sensi. In uno stato di trance vede il nonno che le parla, le dice che le ha lasciato il suo cuore per poter andare avanti a vivere, le da una forte spinta sulla schiena e scompare.
Quando si sveglia, Martha, ha un grosso livido a forma di cuore, proprio in quel punto della schiena dove il nonno le ha dato la spinta.
Dopo questo episodio Martha sente un desiderio di rinascita, di tornare a vivere e di tornare alle sue passioni, riprende a studiare e a lavorare, come Educatrice e come Onicotecnica e piano piano, mese dopo mese sta uscendo da quel vortice nero che è l'Anoressia.
Dopo il nostro incontro e l'articolo sul nostro blog moltissime persone, amici, parenti e sconosciuti si sono raccolti intorno a lei, per aiutarla e per proteggerla.
Oggi Martha è ancora minuta e piccola, la strada è lunga, ma qualcosa è cambiato. Le ossa cominciano pian piano a non vedersi, i capelli a ricrescere, lo sguardo ad essere più sereno.
Il viso è quello di una donna forte, che sa che non è più sola e non lo sarà mai più.
Antonella Cilìa
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